Bonus caldaie: stretta in arrivo, ecco le alternative

La Manovra 2024 porta importanti novità al Piano Casa, tra cui la possibile abolizione degli sconti per le caldaie alimentate a combustibili fossili. Nei prossimi giorni, i leader di maggioranza si riuniranno per definire una tabella di marcia sul Disegno di Legge di Bilancio, che sarà votato dalla Commissione Bilancio della Camera a dicembre.


La proposta: stop agli sconti per le caldaie a combustibili fossili

Un emendamento al Piano Casa, avanzato da deputati di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle e altri, mira a rimuovere le caldaie a combustibili fossili dall’Ecobonus. Se approvata, questa modifica impedirà, tra il 2025 e il 2027, di ottenere incentivi per l’acquisto di caldaie (Bonus caldaia) a condensazione che utilizzano solo combustibili fossili.


Incentivi per apparecchi ibridi e pompe di calore

L’obiettivo è allineare l’Italia alla direttiva europea sulle “Case Green”, che vieta dal 2025 gli incentivi per le caldaie alimentate esclusivamente da combustibili fossili. Restano invece incentivati gli apparecchi ibridi, come le caldaie a condensazione in combinazione con pompe di calore, che potranno beneficiare degli sconti fino al 2040.


L’obiettivo della direttiva europea

La direttiva sulle Case Green punta a una riduzione del 16% del consumo energetico del patrimonio immobiliare europeo entro il 2030, rispetto ai livelli del 2020. Per l’Italia, dove il 70% delle abitazioni presenta scarse prestazioni energetiche, il traguardo rappresenta una sfida considerevole.


Le agevolazioni disponibili nel 2025

Ecobonus

  • Fino al 31 dicembre 2024: detrazione al 65% per caldaie a condensazione di classe energetica A, con un tetto di spesa di 30.000 euro, inclusa l’installazione di sistemi di termoregolazione evoluti.
  • Dal 2025: lo sconto scenderà al 50% per la prima casa e al 36% per altri immobili, con ulteriori riduzioni negli anni successivi.

Bonus ristrutturazioni

  • Resterà al 50% per la prima casa, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
  • Per altri immobili, la detrazione scenderà al 36%, con un limite di 48.000 euro.
  • Gli incentivi saranno progressivamente ridotti anche per gli anni 2026-2027.

Superbonus

La sostituzione della caldaia resta un intervento trainante:

  • 70% di detrazione per spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
  • 65% per spese effettuate nel 2025, purché in contesti condominiali e rispettando i requisiti previsti.

Conto termico

Questo incentivo, privo di scadenza, consente una detrazione fino al 65% per:

  • Sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore.
  • Installazione di impianti solari termici per acqua calda sanitaria.
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore.

Bonus mobili e dichiarazione dei redditi

Il Bonus mobili è utilizzabile solo in abbinamento al bonus ristrutturazioni, ma non con altri incentivi. Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi:

  • Gli sconti fiscali, eccetto il Conto Termico, non sono più usufruibili tramite cessione del credito o sconto in fattura.
  • Con il Conto Termico, invece, il rimborso massimo è di 5.000 euro, erogabile in circa due mesi.

Conclusioni

Le nuove disposizioni della Manovra 2024 segnano un cambiamento verso tecnologie più sostenibili, riducendo progressivamente gli incentivi per i sistemi meno efficienti. Tuttavia, restano valide numerose agevolazioni per chi vuole investire in efficienza energetica e ristrutturazioni.

Scroll to Top

Questo sito utilizza cookies tecnici e di profilazione propri e di terze parti per individuare le tue preferenze. Se vuoi saperne di più, leggi la nostra Cookies Policy. Continuando la navigazione acconsenti all’uso dei cookies