Assegno unico 2025: ciò che devi sapere su rinnovo ISEE e importi

Un aumento nel 2025, ma attenzione alle scadenze

Il 2025 porta una buona notizia per i beneficiari dell’Assegno Unico: l’INPS ha aggiornato gli importi del contributo per adeguarlo al costo della vita, con un aumento dello 0,8% rispetto al 2024. Una novità positiva per le famiglie coinvolte, che sono oltre 5,9 milioni, con un totale di 9,4 milioni di figli a carico. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a una scadenza imminente per evitare di ricevere solo l’importo minimo.

Rinnovo dell’ISEE per il 2025

Chi ha già presentato una domanda per l’Assegno Unico non deve ripresentarla, poiché le richieste già inoltrate restano valide per gli anni successivi. Tuttavia, una circolare INPS del 4 febbraio sottolinea che per determinare l’importo corretto dell’Assegno Unico è necessario presentare una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2025.

L’INPS avverte che senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2025 verrà erogato solo l’importo minimo. In ogni caso, chi presenterà l’ISEE entro il 30 giugno 2025 potrà ottenere il ricalcolo dell’importo e ricevere eventuali arretrati. La richiesta dell’ISEE può essere effettuata tramite il Portale unico ISEE, l’app INPS Mobile o presso un patronato.

Tempi per ottenere l’ISEE aggiornato

Sebbene ci sia ancora tempo fino alla fine di febbraio, è consigliabile muoversi in anticipo. L’INPS sta rilasciando le attestazioni ISEE con tempi più lunghi del solito: i CAF segnalano un’attesa media di 10-15 giorni per ottenere un ISEE ordinario, mentre in passato il rilascio avveniva in 3-4 giorni.

Aggiornamenti sulla domanda per l’Assegno Unico

Chi ha già presentato una richiesta per l’Assegno Unico non deve ripresentarla, a meno che non abbia ricevuto una comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda. Tuttavia, è essenziale segnalare eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio già a carico.

Cos’è l’Assegno Unico

L’Assegno Unico e Universale è un contributo economico destinato alle famiglie con figli a carico, riconosciuto dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni di età. Si tratta di un sostegno universale, accessibile a tutte le fasce di reddito, ma progressivo, con importi che aumentano al diminuire dell’ISEE. L’Assegno può essere richiesto entro 120 giorni dalla nascita di un figlio.

Importi previsti per il 2025

L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’ISEE familiare. Per i nuclei con un ISEE superiore a 45.939,56 euro, l’importo minimo riconosciuto per ogni figlio nel 2025 sarà di 57,5 euro, con un aumento di 50 centesimi rispetto al 2024. Per i nuclei con un ISEE inferiore a 17.227,33 euro, invece, l’importo massimo sarà di 201 euro, con un incremento di circa 2 euro rispetto all’anno precedente.

Maggiorazioni previste nel 2025

Gli aggiornamenti del 2025 riguardano anche le fasce intermedie di reddito. Per le famiglie con un ISEE compreso tra 18.835,23 e 18.950,07 euro, il contributo ammonterà a 192,4 euro, rispetto ai 190,2 euro del 2024. Per chi rientra nella fascia tra 25.037,07 e 25.151,91 euro, l’importo dell’Assegno sarà di 161,4 euro, circa 3 euro in più rispetto all’anno precedente.

Inoltre, è prevista una maggiorazione del 50% dell’importo base per i figli con meno di un anno, fino al compimento del primo anno di vita.

Assegno Unico per famiglie numerose

Per le famiglie con almeno tre figli a carico e un ISEE entro la soglia massima, l’importo dell’Assegno Unico per ciascun figlio tra 1 e 3 anni aumenta del 50%. Per le famiglie con almeno quattro figli a carico, la maggiorazione forfettaria per il 2025 sarà di 150 euro.

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