Bonus Natale ampliato: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 22 del 19 novembre 2024, ha fornito chiarimenti sull’ampliamento del Bonus 100 euro, noto come Bonus Natale, introdotto dall’articolo 2 del Dl n. 167/2024. Questo intervento ha modificato l’articolo 2-bis del decreto Omnibus, estendendo i beneficiari dell’indennità una tantum di 100 euro per l’anno in corso.


Chi può accedere al Bonus?

Per ottenere il Bonus “Natale”, i lavoratori dipendenti devono rispettare le seguenti condizioni:

  1. Reddito complessivo: non superiore a 28.000 euro per l’anno d’imposta 2024.
  2. Figlio fiscalmente a carico: è sufficiente avere almeno un figlio, anche nato fuori dal matrimonio, riconosciuto, adottivo, affiliato o affidato, purché fiscalmente a carico secondo l’articolo 12, comma 2, del Tuir (Dpr 917/1986).
  3. Imposta lorda: deve essere superiore alla detrazione spettante sui redditi da lavoro dipendente, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del Tuir.

Novità legislative

Con le ultime modifiche, non è più necessario che il beneficiario abbia un coniuge fiscalmente a carico o appartenga a un nucleo familiare monogenitoriale. Di conseguenza:

  • Il bonus è riconosciuto indipendentemente dallo stato civile del lavoratore (coniugato, separato, divorziato o convivente).
  • I figli fiscalmente a carico di età inferiore ai 21 anni rientrano tra i requisiti, anche se per loro non sono più previste detrazioni.

Tuttavia, non si ha diritto al bonus se il lavoratore dipendente, pur avendo i requisiti, è sposato o convivente con un altro lavoratore dipendente che percepisce già l’indennità.


Come richiedere il Bonus?

Per accedere al Bonus “Natale”, il lavoratore deve:

  • Comunicare i requisiti al sostituto d’imposta tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr n. 445/2000).
  • Indicare nella dichiarazione il codice fiscale del coniuge o del convivente e dei figli fiscalmente a carico.
  • Dichiarare che il coniuge o il convivente non percepisce il Bonus.

Se la dichiarazione era già stata prodotta con la precedente normativa, non è necessario ripresentarla, a meno che non si debba integrare il codice fiscale del convivente.

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Conclusioni

Questa nuova misura mira a rendere il Bonus “Natale” più inclusivo, semplificando i criteri di accesso e ampliando la platea dei beneficiari.

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