Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri lo schema della Legge di Bilancio 2025. Tra le conferme principali troviamo il taglio del cuneo fiscale, l’Irpef a tre aliquote e diverse misure di sostegno alla natalità. Inoltre, si prevede di mantenere il bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case per un altro anno. Non ci saranno riforme strutturali per le pensioni, ma si punta all’indicizzazione all’inflazione e all’aumento delle pensioni minime. Fondi aggiuntivi per la Sanità arriveranno da contributi di banche e assicurazioni.
Misure principali: bonus e incentivi
Tra le novità, viene introdotta una “Carta per i nuovi nati” con un contributo di 1.000 euro per famiglie con ISEE fino a 40.000 euro, e l’assegno unico non sarà più incluso nel calcolo dell’ISEE. Si rafforza il bonus asili nido, e sono previste maggiori detrazioni per le famiglie numerose. La “Carta dedicata a te” verrà rifinanziata con 500 milioni di euro per il 2025, insieme a incentivi per giovani e donne e fringe benefit per i nuovi assunti che si trasferiscono oltre 100 km.
Cuneo fiscale e Irpef
La conferma del taglio del cuneo fiscale diventa strutturale, mentre l’Irpef sarà ridotta a tre scaglioni. Dal 2025, il taglio sarà contributivo per i redditi fino a 20.000 euro, mentre per quelli fino a 35.000 euro diventerà fiscale, con una riduzione graduale fino a 40.000 euro. Se i fondi disponibili saranno sufficienti, potrebbe essere ridotta l’aliquota intermedia Irpef, che passerebbe dal 35% al 33%.
Sostegno alla natalità
Per sostenere le famiglie, viene introdotta una “Carta per i nuovi nati” che garantisce un contributo di 1.000 euro per chi ha un ISEE sotto i 40.000 euro, destinato a coprire le prime spese. Il bonus asili nido sarà potenziato e l’assegno unico verrà escluso dal calcolo dell’ISEE, mentre si estende la decontribuzione alle lavoratrici autonome con più figli.
Detrazioni fiscali
Le detrazioni saranno legate al numero di componenti della famiglia, con l’introduzione di un limite massimo da modulare in base al nucleo familiare. Si prevede una riduzione della soglia di reddito oltre la quale si applica il decalage degli sconti fiscali.
Casa e bonus ristrutturazione
Il bonus ristrutturazioni al 50% verrà prorogato per il 2025 per le prime case, evitando che l’agevolazione scenda al 36% come previsto dalla legislazione vigente.
Fringe benefit
Si confermano i fringe benefit, con importi più elevati per i neoassunti che si trasferiscono a oltre 100 km di distanza. La soglia di esenzione è fissata a 2.000 euro per chi ha figli a carico e a 1.000 euro per tutti gli altri.
Carta “dedicata a te”
Tra le misure sociali, la “Carta dedicata a te” sarà finanziata con 500 milioni di euro per il 2025.
Incentivi al lavoro per giovani e donne
Gli incentivi all’occupazione giovanile e femminile saranno confermati nel Mezzogiorno per il biennio 2026-2027. Previsti incentivi per l’autoimpiego in settori strategici e una tassazione agevolata del 5% sui premi di produttività fino al 2027.
Pensioni
Non sono previste riforme strutturali, ma ci sarà la piena indicizzazione delle pensioni e un aumento delle pensioni minime. Potrebbero essere introdotti incentivi per chi sceglie di rimanere al lavoro nonostante i requisiti per il pensionamento e un semestre di silenzio-assenso per la previdenza complementare.