Con la nuova legge di bilancio, diversi bonus e agevolazioni non verranno prorogati per il 2025. Di seguito, una panoramica dei principali bonus destinati a scomparire.
Bonus verde
Il bonus verde, che consente una detrazione del 36% per la sistemazione a verde di aree private, scadrà il 31 dicembre 2024. Questo bonus, con un limite di spesa di 5.000 euro per immobile, copre interventi come la creazione di giardini pensili, coperture verdi, pozzi e impianti di irrigazione.
Ecosismabonus per parti comuni degli edifici
Anche l’ecosismabonus, una combinazione dell’ecobonus e del sismabonus, non verrà prorogato per lavori sulle parti comuni degli edifici. Questo contributo offriva una detrazione fino all’85%, in base all’efficienza sismica raggiunta, con un massimale di 136.000 euro per unità immobiliare.
Bonus caldaie
Il bonus caldaie sarà cancellato nel 2025. Attualmente, questo incentivo consente una detrazione del 50% o del 65% per l’acquisto di caldaie a metano o GPL, ma sarà eliminato in linea con le direttive europee per la riduzione delle emissioni nelle abitazioni.
Bonus TV e decoder
Anche il bonus TV e decoder, che offre fino a 50 euro per l’acquisto di apparecchi compatibili con i nuovi standard trasmissivi, scadrà il 31 dicembre 2024. Attualmente, i fondi per questa misura sono già esauriti.
Bonus acqua potabile
Nel 2025 non sarà rinnovato il bonus acqua potabile, destinato a chi acquista dispositivi per migliorare la qualità dell’acqua. Questo incentivo era valido per abitazioni, attività commerciali e enti religiosi, sotto forma di credito d’imposta.
Bonus pellet
Il bonus pellet, che riduceva l’IVA dal 22% al 10% per l’acquisto di pellet, non sarà prorogato nel 2025. L’agevolazione è stata attiva fino a febbraio 2024, ma non è previsto un rinnovo.
Bonus internet
Il bonus internet da 100 euro, pensato per agevolare l’accesso alla banda larga per le famiglie con connessione lenta o senza servizi internet, non è stato incluso nella nuova manovra finanziaria.
Bonus colonnine di ricarica
Il bonus colonnine di ricarica, che copriva fino all’80% delle spese per installare colonnine per veicoli elettrici, non sarà prorogato. Questa misura, gestita da Invitalia, veniva erogata sotto forma di rimborso.
Bonus benzina
Dal 2025, anche il bonus benzina o bonus carburante non sarà più disponibile. Questo contributo, fino a 200 euro per i lavoratori del settore privato, scade il 31 dicembre 2024 e non è previsto un rinnovo.
Decontribuzione Sud
La decontribuzione Sud, introdotta nel 2021 e prorogata fino a fine 2024, non verrà riconfermata. Questa misura prevedeva esenzioni contributive per i datori di lavoro nel Mezzogiorno, i cui fondi saranno reindirizzati a bonus per l’assunzione di giovani, donne e per le ZES (Zone Economiche Speciali).
La nuova manovra indica un cambiamento di rotta nelle politiche del governo, con una riduzione delle agevolazioni fiscali e un maggiore investimento in politiche per l’occupazione e il sostegno alle imprese e alle famiglie.